NOE'-L’EVOLUZIONE DI UNA METAFORA

Cenni sulla vita e l’attività del poeta
di A.Bertolucci

 

Shpend Sollaku Noé è conosciuto quale poeta , scrittore politico, professore ,critico letterario, giornalista investigatore nel campo della corruzione delle nomenclature statali e della simbiosi degli stati con la criminalità organizzata.
Noé è stato anche tra i primi organizzatori e dirigenti dell'opposizione che , rischiando la vita, hanno reso possibile il crollo del comunismo dell'Est ; è stato anche editore - pioniere della stampa neodemocratica est-europea; è stato il primo che ha denunciato la penetrazione della mafia all'Est e l'infiltrazione della malavita nelle nomenclature statali est-europee;è stato il primo che ha denunciato la guerra nei Balcani e la sua lunga durata; è stato il primo che, quando l'occidente applaudiva la vittoria della democrazia nell' Est , ha preannunciato il ritorno veloce al potere dei crittocomunisti.
Noé nasce in Albania il 3 aprile 1957 in una famiglia di impiegati statali .Passa un infanzia difficile poiché, quando aveva tre anni suo padre,un monarchico, viene condannato quale "sabotatore" dal regime di Hoxha. La famiglia numerosa, la madre e sei figli ,di qui Noé è il fratello minore, attraversa, oltre le difficoltà economiche, la violenza psicologica e il terrore della lotta di classe. Il piccolo Noé vive dolorosamente il sequestro della casa, l'espulsione dalla scuola del fratello, l'imitazione delle manette per strada da parte dei figli dei censori .La madre viene trasferita lontano dalla casa e il fratello maggiore, anche se ancora adolescente, svolge il ruolo del padre di famiglia "obbligando" i più piccoli a leggere libri e a sentire musica classica per tutta la giornata, salvando magnificamente i fratellini dalle conseguenze più brutte dell'emarginazione .Ancora piccolo Noé legge i libri "da grandi", e presto comincia a scrivere intensamente e inizia a pubblicare.
Prova il racconto, la novella, il dramma e la poesia .A quattordici anni vince il concorso di musica a Tirana, ma non può frequentare la scuola dei musicisti . Ritorna nella sua città e frequenta il nuovo liceo classico, continuando a essere eccellente nelle lezioni; prosegue freneticamente a scrivere e ogni tanto a pubblicare . Nello stesso tempo fa l'attore, il cantante,il librettista e lo "show - friend" e comincia clandestinamente a frequentare ambienti antiregime. Si organizzano in questo periodo due seminari nazionali per i giovani talenti con un Noé dominante quale autore e presentatore. Compie la scuola media con voti eccellenti, ma rischia di essere espulso dagli esami di maturità per aver cantato, assieme agli amici di fiducia in un giardino pubblico di periferia,delle canzoni vietate di famosi cantautori italiani.I suoi ottimi risultati non gli bastano ad avere il diritto di frequentare l'università. Per tre anni consecutivi continua a chiedere il diritto di studiare. All'età di diciotto anni prepara il suo primo libro, dopo le pubblicazioni in diversi giornali e riviste.Il grande scrittore Ismail Kadaré (dal 1989 esiliato politico in Francia)scrive all'editore della maggiore casa editrice del paese: "Caro..., l'autore di questo libro è un ragazzo di talento. Chiedo gentilmente di fare la recensione di questo libro". La domanda di Kadaré viene bocciata. Tutto ciò che è bello per Kadaré,per l'editore del regime è brutto. Il libro di Noé è rifiutato e all'autore viene intimato di ritornare nel cliché tradizionale del realismo socialista.
Nel 1978,in seguito all'intervento energico della Lega degli Scrittori e personalmente del presidente,il grande poeta Dritërò Agolli, presso Hoxha, a Noé viene riconosciuto il diritto "fuori criterio" di studiare lettere e lingue.Appena iscritto all'università viene però rispedito per tre anni a fare il soldato nell'isola di Saseno,di fronte a Otranto, dodici ore su ventiquattro al lavoro forzato nei sotterranei. In quel periodo, clandestinamente, poiché ai soldati era vietato frequentare l'università,e rischiando di essere arrestato,Noé frequenta le lezioni finendo in pochi mesi tutti gli esami(il primo anno in cinque giorni;per lui è normale dare due esami in giorno ,e gli succede più volte di dare tre esami in un giorno ,ricevendo anche il massimo dei voti).
Nel 1980 muore suo padre ,ma gli ufficiali non gli comunicano l'accaduto. Avvisato da un amico postino, scappa a mezzanotte dall'isola e arriva a casa poco prima del funerale.
Il ritorno è infernale:custodia cautelare e lavoro forzato e niente più permessi per rivedere i suoi. È la madre anziana che, anche se malata, viaggia e gli porta testi di letteratura proibiti.
Ritorna nella sua città nel 1982, e inizia a fare l'insegnante.Poi, siccome è un elemento scomodo, viene trasferito in una scuola media di uno dei comuni più poveri dell' Albania, dove studiano anche i figli dei prigionieri politici. Non può più fare il cantante(la voce viene registrata dai segretari del partito e bocciata come "troppo occidentale") e neanche l'attore .Nel comune dove insegna,Noé riesce a creare un gruppo di nuovi talenti (i suoi allevi) che arrivano a pubblicare perfino negli organi nazionali ,trasformando quel paese sperduto in un centro provvisorio del movimento letterario di studenti e allievi. Comincia, anche se rischiando, a rendere attivi anche i figli dei deportati politici (atto severamente vietato dal regime). Il campo di lotta contro il regime era, a quei tempi, la propaganda orale . Nello stesso periodo cerca di pubblicare critiche,traduzioni,dal russo e dall'italiano,poesie e altro; prepara una raccolta di racconti,ma invano.Il libro viene rifiutato.
Nel 1985 muore Hoxha. Il suo erede, Alia, pensando che il "male"possa provenire dagli intellettuali, crea un clima apparentemente più morbido nei confronti soprattutto degli scrittori e degli artisti. A Noé viene quindi permesso di ritornare nella sua città a insegnare lettere e lingue nei licei classici principali.
Nel 1987 riesce a pubblicare il libro "I puledri azzurri", censurato dal regime subito dopo la pubblicazione e ripubblicato parzialmente nel 1988. Nel 1989 prepara il libro "Spogliato per la seconda volta", di cui però viene vietata la pubblicazione. Il libro sarà poi pubblicato in Italia nel 1995.
Gli anni 1989-1990 rappresentano la svolta politica nell'Est e segnano l'inizio dell'epoca più fertile di Noé. Nel 1990 fonda il Partito della Libera Volontà (PVL)con altri intellettuali perseguitati.Data la vicinanza con i programi del Partito Democratico (PDA,all'inizio partito dei giovani intellettuali e degli studenti), Noé cerca di intermediare e di entrare in questo partito insieme ai suoi sostenitori (la ragione principale di questa manovra è l'insufficenza economica del PLV). Constatando però , fin dal primo momento, il tradimento degli ideali sui quali si era fondato il PDA,Noé e una parte dei membri di questa organizzazione politica escono dal partito e vanno a rafforzare le file dell'appena nato Partito Repubblicano .Noé viene eletto membro del Comitato della Direzione Nazionale,nel quale diviene subito personaggio di spicco influenzandone le principali scelte: persino l'elezione per due volte del capo del partito, sconfiggendo la corrente interna pro Berisha, all'epoca capo del Partito Democratico,oggi presidente dell'Albania. Nello stesso tempo Noé dirige il partito nella regione di Lushnja (serbatoio elettorale principale del Partito Repubblicano)e organizza i repubblicani nelle diverse regioni del sud.
In quegli anni, oltre che di attività politica, Noé si occupa di giornalismo. Fonda il giornale "L'ora della parola" e influenza l'immagine dell'altro giornale d'opposizione "Repubblica". Scrive moltissimi articoli usando nomi diversi.Nel frattempo per lui il campo di battaglia non è più rappresentato soltanto dalla lotta al comunismo dittatoriale ,ma anche dal nuovo monismo politico rappresentato dal Partito "crittocomunista" Democratico. E ancora la corruzione statale della burocrazia nascente,e l'infiltrazione della malavita nelle nomenclature dell'Est . Nei comizi e negli articoli Noé dirà tutta la verità, rischiando a volte la vita stessa e subendo ,nell'aprile 1992, un inchiesta del tribunale governativo e un grave attentato.
Tradito negli ideali e indifeso, per salvare se stesso e la famiglia (la moglie giudice e il figlio) non gli resta nient'altro che l'esilio politico in Italia (la famiglia di Noé è l'unica ,in tutta Italia ,riconosciuta come esiliata politica dopo la vittoria della cosiddetta "democrazia" nell'Est).
Con le interviste, gli articoli e i libri pubblicati,ma anche con i comizi nelle piazze e nei teatri italiani ,Noé è stato il primo che ha dato l'allarme in occidente per tutto ciò che stava accadendo e soprattutto per quello che potrà essere il futuro dell'Albania, dei Balcani e dell'Est europeo.
In Italia ha pubblicato diversi libri di poesie , articoli e saggi e libere traduzioni di autori importanti. Buona parte della sua opera è scritta in italiano ed è illustrata dall' autore stesso.( Copertine murales e fotopoesie).
La sua opera è stata tradotta in tedesco ,svedese , inglese ecett. e pubblicata in Ingliterra, Germania, Zvizzera, Austria, Stati Uniti, India, Giappone ecc. I suoi versi hanno trovato spazio nelle antologie mondiali in tedesco e inglese. Sull’opera di Noé hanno scritto giornali importanti: "Il Messaggero", "Il tempo", "La Gazzetta di Parma" ," Ciociaria Oggi ", "CIR- notizie", “ Dismisuratesti” "Alto Adige" , “La Nazione” , ”Il Tirreno” ,”Journal of Contemporary Anglo-Scandanavian Poetry”, ”Das Boot”, ”Log”, ”Rustic Rub”,”Parnassus of world Poets”,e in tante riviste della diaspora. I suoi libri sono presentati da personaggi di primo piano della letteratura e politica italiana, dai dirigenti nazionali dell’ Amnesty International a Roma ,a Gianfranco Fini...
Di primo piano anche le interviste di Noé sugli scermi televisivi della RAI , Mediaset , TVN ecc, e l'eco nelle queste reti TV e la radio nazionale sull' opera e la personalità di Noé.


Attilio Bertolucci *
*Prefazione del libro "Applaudire Caligola", Firenze, 1997

 
 
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