Piramidi in frantumi"
Anno:2011


Shpend Sollaku Noé si erge a Dante Alighieri del XXI secolo: non ci sono bolge o gironi infernali, ma la visione è ugualmente terrificante. Leggendo questo libro ci sentiamo più che dannati, veri burattini che circolano per il mondo-inferno, dove al posto delle fiamme ci sono l'informatica, i mutui da pagare, le finanziarie, la banche sanguisughe, l'invidia, la gelosia, l'ossessione dell'immagine, false religioni, assenza di cultura, falsità storiche, infami burocrazie, corruzione e inciviltà." La Lirica di SHPEND SOLLAKU NOÉ È VIVA, ATTUALE, INCISIVA, MORDENTE, COMMOVENTE, SOFFERTA, GRAFFIANTE, INCANTEVOLE
Il libro "Piramidi in frantumi" - Antologia Poetica è divisa in cinque sezioni: "Telegramma dal sepolcro"(poesie),"Mare Nostrum", "Murus Noster", "Check up a Omero" e "Codice a barre"(poemi). "Telegramma dal sepolcro" riporta poesie tratte dai libri "La Sfinge", "Il Regno del proibito" e "Applaudire Caligola".
L'Antologia Poetica di Noé, come tutti i suoi libri, è una palestra attrezzatissima dove le "cellule grigie" di poirotiana memoria si allenano, sudano e faticano. Ciascun verso va meditato. Non per la difficoltà a recepirlo, lo stile di Noé è quanto di più semplice ci possa essere, perché la verità è semplicità, no, ma per il suo valore intrinseco. Per il messaggio che offre. Per la forte emozione che adduce con sé. La sua Musa non è un distintivo , un vacuo fregio che si porta sulla giacca da esibire in serate con amici o in luoghi pubblici, ma un pugno in un guanto di velluto che disorienta e fa riflettere anche l'ultimo degli sprovveduti.

Sull'autore:
Shpend Sollaku Noè è stato paragonato da autorità letterarie a nobelisti e altri grandi scrittori come Brodskij, Milosz, Herbert, Kancev, Kleist, Artaud, Kundera e Grossman; la sua è una penna tagliente che trasmette immagini tristi e sensazioni profonde, una miscela esplosiva di sarcasmi che ci fa rivivere l'incubo della realtà. Uno scrittore con un grande presente e un futuro luminoso. L'autore è un professore, giornalista ma, soprattutto, eccelso poeta. Nato il 3 aprile 1957 a Lushnja in Albania,Terra feconda di poeti e amante della Poesia, vive in Italia dal 1992 come rifugiato politico. Da sempre combatte per la tutela dei diritti umani e, avendo sperimentato in prima persona gli orrori della dittatura, lotta specificatamente per i diritti degli emigrati e degli esuli politici. Prima di parlare del "Piramidi in frantumi", è doveroso citare altre sue opere, quali "I puledri azzurri", "La Colombia balcanica", "Il Secolo breve dei Balcani", "Un posto a piedi per Galilea",(come le prime succitate, pubblicate in Italia in italiano, tranne "I puledri azzurri") e in più "Abysses-Voragini" e "Barcodes-Codici a Barre" pubblicate negli USA nel 2009 e 2010 (in italiano e inglese).
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