Sh.S.Noé ha iniziato a scrivere da bambino. Ha pubblicato prose e poesie,
critiche e sceneggiature dall’età di 14 anni. Ha collaborato con
giornali e riviste tra i più prestigiosi del mondo. Ottime le
traduzioni dal russo e dall’italiano : Tolstoj, Esenin, Ungaretti,
Quasimodo, Pavese, Pascoli, Croce.
Esule in Italia dall’aprile 1992, Sh.S.Noé ha doppia cittadinanza, quella
italiana (è cittadino italiano a tutti gli effetti) e quella
albanese (a quest’ultima non ha rinunciato per ovvi motivi) ed è un
intellettuale che ha combattuto in Albania contro la dittatura che, per
decenni, ha schiacciato il suo Paese privandolo delle libertà
fondamentali. Il suo impegno civile, come poeta, giornalista e come
politico, lo ha portato a lottare nelle file dell’opposizione al regime
di Enver Hoxha e poi di Berisha, spesso a rischio della sua stessa
vita. Fino all’ultimo giorno della sua permanenza in Albania è stato
membro della Direzione Nazionale del Partito Repubblicano Albanese (
PRSH ), partito di opposizione, e capo regionale del partito a Lushnja, regione a 90 chilometri da Tirana, nonché corrispondente
ufficiale del giornale, sempre di opposizione, Republika e
fondatore, nonché direttore, della testata giornalistica Ora e fjales (
L’ora delle parole ) .
Sh.S.Noé non appartiene al boat people. Rifugiato politico, esule dall’Albania,
alla ricerca in Italia di una via di riscatto, aveva di che vivere ed
era impegnatissimo nella sua terra. Insegnava in una scuola superiore
di Tirana, dandosi da fare sia come giornalista sia come scrittore,
denunciando le mille scorrettezze di cui era vittima l’Albania
post-comunista, firmando i suoi pezzi con lo pseudonimo di Sh.S.Noé, in
quanto spesso censurato dal regime.
I suoi problemi sono
cominciati quando, assieme ai i colleghi di ‘Republika’, hanno deciso
di dedicarsi ad approfondire i rapporti e le collusioni della mafia
occidentale con il loro governo ‘ democratico ‘. In particolare, sulla
scomparsa di 3.500 tonnellate d’oro e sul riciclaggio del denaro
sporco. Nel marzo del 1992 sono reiniziate le persecuzioni contro i
giornalisti e i politici dell’opposizione. Il 12 aprile hanno tentato
di eliminarlo con un attentato nella sede del Partito Repubblicano. Non
ci sono riusciti. Allora non gli è rimasto che prendere sua moglie, un
giudice, e il figlio di 3 anni e scappare ‘ .
Dell’Italia Sh.S.Noé ha una grande considerazione e verso gli Italiani prova
vivi sentimenti di riconoscenza.
Ho conosciuto e presentato Sh.S.Noé a Lucca il 14 marzo dell’anno 2000.
Siamo diventati subito grandi amici e il mio amore per la sua Terra
martoriata ( anch’io sono un esule e una vittima del comunismo, essendo
nato nel 1948 a Zara già titina), è cresciuto a dismisura. Italia e
Albania. Un paio di scarpe\tolte\in un
angolo\sognano due gambe.
Sh.S.Noé scava nella carne, nell’osso, nel sangue. Usa il verso come goccia
sulla pietra. Per rendere cava la verità. E ci riesce perfettamente,
coordinando stile e sintesi. Il lettore, prima di capire, sente. Sente di
trovarsi in una foresta senza alberi per lodare gli alberi che non ci
sono più, ma che la forza della poesia gli fa per un attimo vedere come
essi erano prima della loro sparizione. Scene, murales, puzzle che si
compongono mettendo insieme desolazione, rimorso, opache speranze. L’apocalisse vuota.
Non per diletto o per stupido edonismo nascono le poesie di Sh.S.Noé. Egli
non è un poeta da salotto che passa il tempo conversando con altri
simili, davanti a una teiera bollente. Nessun ismo su cui
disquisire per ore e ore tra un pasticcino e l’altro. O farsi bello per
avere riempito, con una sua composizione, quindici centimetri di
puntini neri di una pagina antologica di una rivista che nessuno
leggerà mai. No. Lui non è poeta da partecipare a truffaldini concorsi
letterari, sperando di ‘ strappare ‘ una coppa d’argento ( nel migliore
dei casi ) da piazzare poi in salotto per l’invidia degli ospiti.
Assolutamente.
Sh.S.Noé è un grande. Poeta per necessità. Giornalista per amore
storico. Insegnante e uomo di lettere cresciuto nei sotterranei, dove
ha letto e studiato libri proibiti dal regime. Non in una comoda
biblioteca universitaria alla luce del sole. Politico per vocazione.
Martire della libertà soppressa.
Torcia fumante e fumosa, inquieto come Byron, Sh.S.Noé combatte, in terra
amica, per la libertà dell’Albania, angustiata dal nuovo monismo
politico rappresentato dal partito criptocomunista democratico.
Epigrammi mordenti quelli del nostro poeta. Trovate, sferzate, battute
di nero umorismo, terribili facezie, inquietanti sfoghi didattici,
moniti politico-sociali impegnati. Ecco la struttura organica,
ideologica di Sh.S.Noé poeta. Da Api : Se
fioriscono\solamente\fiori\amari\come può essere\dolce\il miele? Da Post mortem : La febbre delle
piazze\cala\dalle tracce\riemergono i dittatori. Da Monco : Gli hanno
amputato le mani\Poi\gli hanno dato\una bacchetta\per
dirigere\Verdi.
Sh.S.Noé possiede il contagocce dell’antico farmacista. E le distilla con
cautela. Sono velenose, ma se sapientemente dosate, gocce curative. L’
Autore considera la Poesia un valido strumento per il riscatto e per la
denuncia sociale. La sua non è lirica fatta tanto per farla, ma quanto
per comunicare agli altri la propria rabbia per i lager della civiltà,
in cui siamo tutti merce da scambio.
Un mondo, quello di Sh.S.Noé, reale, scarno, alla Egon Schiele. I barboni,
gli umili e i poveri in genere, annudano l’intimo travaglio, il dolore
morale, ma anche la forza interiore, la dignità offesa, viva e vitale,
di un popolo abbandonato da Dio, dove ognuno è povero e Re. Vi sto impiccando ma voi siete inerti vi
sto\fulminando ma voi siete ciechi io urlo urlo\ma a voi mancano gli
orecchi vi sto bruciando\e la fiamma sta arrivando al livello degli
occhi\ma voi pezzi di marmo continuate a sorvegliare\le meteoriti e a
cercare il nemico negli altri\pianeti e finchè la fiamma non spacca la
retina\quale pazzi continuate a cantare il vostro diluvio.
Sh.S.Noé è sempre Poeta, anche laddove la sua potrebbe apparire poesia di
parte, politicamente od autobiograficamente intesa. Gli accenti, i
tormenti, i dolori, la nostalgia verso la sua Terra, che animano la
poesia di questo Grande destano in noi un senso di scontro contro gli
oppressori, contro il sangue e la guerra; in sintesi, contro il dominio
di una parte sull’altra. Sh.S.Noé brucia di sogno e di utopia, combatte, si
ribella, denuncia ed ammonisce. Cospira con i Carbonari della Poesia
per la causa albanese. Ho cercato l’Eden
eh eh ho trovato Lucifero\bo bo ho applaudito J.F.K. e mi ha
sorriso\Nerone un tetto per gli altri ho chiesto e ho\perso la mia casa
un mondo per tutti volevo\e ho perso la mia patria ditemi vi prego
che\non sono pazzo e che non devo continuare\la ricerca inutile se no
offritemi una corda\se no offritemi una bara.
Sorretto da una solidissima preparazione culturale letteraria,
filologica e musicale, nonché scientifica in senso enciclopedico,
poliglotta, indole temeraria, curioso per istinto, intelligenza
acutissima, mente attentissima al futuro sia letterario sia filosofico
sia politico-sociale, Sh.S.Noé ha una personalità assai complessa ed è
dotato di una intensa carica umana. Per lui, come del resto per me,
l’amicizia è sacra, è Besa. Che significa : non violare il giuramento,
mantenere la parola. Pronunciata da quasi tutti i Balcani fino alla
Turchia. Questo termine poteva nascere soltanto in Albania, dove Besa per
l’amico è così forte. Adesso conosco
tutte le uscite di Roma. Eppure non so come si entra.
Oggi la cultura in Europa non è ancora quella auspicata. In certi Paesi
la cultura è pienamente asservita alla politica. Se nel passato era
larva, oggi la possiamo considerare crisalide, ma non farfalla.
Come ebbe a scrivere il mio amico Rino Pompei ‘ il fatto che oggi noi stiamo liberamente parlando in
questo tempio e liberamente esponiamo le nostre idee non vuole dire
essere culturalmente liberi; non vi è libertà culturale se in fondo al
nostro parlare si va cercando il tornaconto ed il movente politico; non
vi è libertà culturale se noi non portiamo nella nostra coscienza la
visione esatta di una cultura indipendente, libera e sovrana ‘
Dipende soltanto da noi, da uomini di pensiero e poeti come Sh.S.Noé, se
quanto sopra esposto si realizzerà sul piano umano e sociale. Menti non
disposte a barattare la propria dignità di liberi pensatori con
meschini interessi privati o con quattro soldi di effimera quanto
inutile gloria. |